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domenica 27 aprile 2014

ASTROMEDICINA: I DISTURBI ACUTI E CRONICI


 

Marte, in astro medicina, viene associato a sintomi estremi ed acuti come febbre, infiammazione, dolore,  emorragia. Saturno, invece, governa   i disturbi cronici che cominciano ad insorgere di solito anni prima dal momento  in cui il problema viene rilevato da qualche analisi clinica.

L’esempio migliore di malattia acuta, probabilmente è la peste: la morte nera che ha messo ko l’Europa e l’Asia per 300 anni. Quando la pesta arrivava in una città o villaggio, lasciava innumerevoli vittime. Oggigiorno  qualcosa di simile accade con il colera in aree del mondo sottosviluppate.

L’insorgere di una malattia acuta di solito è improvvisa. La reazione psicologica conseguente è la paura di non sopravvivere o che una persona cara non possa farlo.
Ma non tutte le condizioni  governate da marte sono infettive: anche una emorragia causata da incidenti o ferite è “acuta”; in tali casi c’è anche il bisogno di una risposta veloce che possa influire sul controllo del danno e minimizzare conseguenze a lungo termine.

MarteIn generale, per le sofferenze causate da Marte, c’è la tendenza ad incolpare qualcuno “là fuori”.  “Il colpevole” potrebbe essere un microorganismo  invisibile, un coltello, un bisturi, un morso di un animale rabbioso o velenoso (ragno o cane per esempio …) oppure la guida di uno spericolato (incidente)

Raramente è responsabile per persona stessa per le ferite “marziane”: fratture causate da attività sportiva o contusioni fanno l’eccezione; in realtà c’è sempre un elemento di competizione quando Marte è implicato:c’è  un “nemico”: sia esso batterico o politico o un atleta antagonista  

Non sorprende quindi, che se c’è un nemico si inneggi alla guerra contro di lui. Abbiamo visto non solo innumerevoli vittime di violenza militare ma anche “guerre” per organismi alieni che richiedono arsenali sempre più grandi,  per eliminare nemici sempre più piccoli …
Non sorprende anche che la medicina stessa, causa la forza marziana che interviene nelle condizioni acute di tutti i tipi, usi un linguaggio che suona stranamente simile a quello delle forze armate.

Grazie al trionfo non etico di Pasteaur  alla fine del 19° secolo, la guerra contro la malattia è stata largamente concentrata su organismi minuti, ma ciò che viene ignorato dagli esponenti della “teoria dei germi”, è che le differenze individuali  fanno la sopravvivenza. La questione di chi soccombe e perché e come i primi differiscano da chi sopravvive, non viene affrontata. Il germe quindi è visto come fatto ”causativo” e tanto più si conosce sul germe, tanto più specifiche  le nostre “armi” contro di lui.  

Se iI germe fosse un proiettile, avrebbe senso che un colpo diretto avesse lo stesso effetto terminale su tutti coloro che sono stati infettati. Ma I germi non sono proiettili. Come proiettili, invece, le analogie militari hanno limitato l’importanza della medicina…

SaturnoOvvero il Padre del tempo… opposto a Marte nel senso che qui la “colpa” della malattia viene posta sull’individuo. I germi non sono I responsabili del colesterolo alto o della obesità o del diabete o del cancro, quindi il paziente deve essere il responsabile della sua disgrazia.
Se le “vittime” di Marte sono innocenti perchè è stato il nemico a causare la condizione, coloro che soffrono  di malattie croniche devono  essere colpevoli  di qualche peccato per aver portato su se stessi una tale disgrazia…

Quindi, la “medicina ufficiale” da secoli nel suo complesso tende ad ignorare le malattie croniche e a fare la guerra a quelle acute.

Le disgrazie di Marte innalzano passioni, ma quelle di Saturno tendono a ricevere giudizio, a provocare depressione e sviluppare sensi di impotenza.
Saturno ha un dominio sulle malattie  che “maturano”  dal nulla, dal fatto di non essere viste, alla gravità con il passare del tempo

Poichè Saturno è sinonimo di disciplina, l’eccesso è considerato con disdegno puritano: la colpa è della iperindulgenza, della pigrizia, della mancanza di esercizio fisico … non ci si può aspettare che la scienza medica sia efficace se il paziente manca di rigore alimentare o non fa moto. 

Ora, da un punto di vista astrologico, la verità è altra cosa ancora.
Ogni individuo ha più o meno la capacità di esprimere Marte o Saturno, quindi le “influenze malefiche” dipendono dalla abilità del soggetto di utilizzare adeguatamente o meno il pianeta.   

Per esempio: se la persona è in grado di sostenere una febbre molto alta e distruggere i germi attraverso la reazione febbrile, questo sarebbe una spiegazione per il successo o la sconfitta di fronte ad una epidemia.

Al contrario, una persona potrebbe avere maggiori difese, una membrane cellulare più spessa, immunità maggiore o più acqua per pacificare il “fuoco (della infezione-infiammazione); per detossificare il corpo dalla infezione, la persona ha bisogno di avere delle cellule bianche forti (acqua), efficiente metabolismo (fuoco) ed eliminazione.

Pariteticamente, la questione di Saturno è equilibrio.  Ovviamente, una grande privazione e negazione del piacere frenerebbero la tendenza ad accumulare grassi e zuccheri , ma un metabolismo efficiente lavora anche qui, poiché molto fomento gastrico ed insulina ovvierebbero  più o meno i rischi di una vita con poco giudizio o una certa quantità di avventatezze.

Se Marte viene soppresso perchè per esempio la persona è riluttante ad esprimersi spontaneamente, perché nega la spontaneità, le risposte acute sono rese inattive. Cosi non ci sarebbe resistenza all’assalto di prima linea, ma potremmo però rilevare che questo avviene perchè c’è un arrendersi a Saturno, al suo modus operandi più cauto e calcolatore.
In tal caso, in verità, la questione immediata viene deferita fino al punto in cui non può più essere ignorata e la condizione acuta finisce nel sotterraneo   dove si trasforma poi in condizione cronica.

Ironicamente, quando la condizione cronica raggiunge ciò che si può definire “massa critica” erutta con sintomi molto più “marziani: dolore, infiammazione e forse persino febbre.

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Fonte: Ingrid Naiman, www.bioethika.com ; traduzione e sintesi Cristina Bassi

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