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domenica 4 maggio 2014

SEDNA: IL X° PIANETA OLTRE PLUTONE

l 14 novembre 2003 Mike Brown del Caltech di Pasadina capitanò la scoperta di un evento straordinario che fu reso ufficiale il 15 marzo 2004, quando gli astronomi del Caltech, del Gemini Observatory e dell'Università di Yale resero pubblica la scoperta del più lontano e freddo oggetto ruotante attorno al Sole: SEDNA (tecnicamente noto con la sigla: 2003 VB12), che Mike Brown definì: " uno degli oggetti più rossi del nostro sistema solare, rosso quasi quanto marte".

SEDNA ha una distanza dal Sole di 90 volte quella della Terra ed è addirittura 3 volte più lontano di Plutone, sino ad oggi il pianeta più lontano che conosciamo nel nostro sistema solare. Quand'anche si trovasse nel suo punto più vicino al Sole, SEDNA vi resta comunque distante circa 8 miliardi di miglia. 

La temperatura della sua superficie raramente va al di sopra di -240° C, dato che traccia un'orbita, che è inimmaginabilmente lenta e che ruota intorno al Sole in 10.500 anni. Dunque… l'ultima volta che SEDNA si trovava in quella parte del cielo individuata ora alla sua scoperta, l'umanità usciva dall'Era Glaciale…

Proprio questa caratteristica di temperatura così fredda, indusse il team che operò la scoperta a chiamare l'oggetto col nome di Sedna, la divinità femminile dell'oceano, venerata dagli
Inuit, tribù degli Indiani d'America.
" Il nostro oggetto appena scoperto è il più freddo, il luogo più distante che sia mai stato conosciuto nel sistema solare, perciò crediamo sia appropriato chiamarlo in onore a Sedna, la dea del mare, che si crede viva sul fondo del rigido Oceano Artico". Così disse Mike Brown e nell'autunno del 2004 questo nome ricevette una conferma ufficiale dall'International Astronomical Union.

Nel mondo scientifico il dibattito è acceso, se definire questo oggetto propriamente un "pianeta" o meno, data la discussione sui vari parametri definiti dalla scienza.

In ogni caso la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che Sedna, anche se ancora non può essere definito un "pianeta", almeno può essere definito un planetoide, ovvero un oggetto simile ad un pianeta. SEDNA ha forma sferica, un'orbita distinta (anche se come detto molto, molto lenta) intorno al nostro Sole e ci sarebbero prove per supporre che esso abbia anche una propria luna. I suoi scopritori credono che possa essere costituito da roccia primordiale e ghiaccio.
Il punto di vista "astrologico"…
Innanzi tutto SEDNA è il primo nome di pianeta che deriva dalla cultura e tradizione nativa americana, piuttosto che da quella Greco-Romana come per tutti gli altri pianeti
dell'astrologia occidentale.

David Rabinowitz, membro del team degli scopritori, a proposito dell'intento dietro il nome scelto disse:
"La ragione per cui scegliemmo il nome di Sedna è perché la comunità astronomica si dichiarò d'accordo sul fatto che tutti gli oggetti nella parte esterna del sistema solare, dovessero essere chiamati come i personaggi dei miti della creazione (oppure come i personaggi dell'oltretomba se le loro orbite sono il doppio di quelle di Plutone nei confronti di Nettuno). Avremmo potuto scegliere dei greci o romani, ma sono stati tutti usati. Qui di abbiamo guardato alla mitologia Inuit, che è perfettamente a suo agio con il freddo, pertinente a questi pianeti distanti.
L'associazione di Sedna con i mari ghiacciati e le creature marine è anche appropriata per il sistema solare esterno (ovvero le orbite dei pianeti più esterni n.d.t.), dato che anche Urano e Nettuno sono associati con l'oceano".
(da Venture Inward, March/April 2005, articolo di Mitch Horowitz)

SEDNA, viene tradizionalmente descritta come una dea tragica e spaventosa, una giovane donna che ha sofferto un orribile tradimento da parte di coloro che ha intorno e che viene relegata alla immortalità sul fondo dell'oceano, dopo che il padre l'ha abbandonata dopo una tempesta mortale. Come se stesse indicandoci ciò che di "amaro" c'è nella vita…

Ma esistono almeno 2 versioni del mito: la prima riguarda una giovane donna che sposa un dio-cane dal quale ha molti figli umani, che diventano Inuit ed altri figli…che diventano l'uomo bianco. In questa versione troviamo la connessione con la creazione di cui parlava uno dei co-scopritori…

In una seconda versione, forse più nota ed accettata, troviamo una giovane vanitosa che è irretita a sposare un malevolo dio-uccello. Questa versione enfatizza quella corrente di venti che portano Sedna alla tragica immortalità…Secondo Mitch Horowitz, (da Venture Inward, March/April 2005) questa è la versione che merita un approfondimento simbolico in relazione alla scoperta planetaria!

Cosa dice il mito più noto di SEDNA:

In un villaggio Inuit di pescatori, insieme al padre vedovo, viveva Sedna, una giovane bella ma vanitosa e dai capelli fluenti. Non le piaceva nessuno di coloro che l'avevano chiesta in sposa, tant'è che il padre temeva che non si sarebbe mai sposata. Un giorno, nel villaggio arrivò un misterioso cacciatore, nascosto dietro un mantello che nascondeva le sue fattezze. Promise al padre di Sedna che l'avrebbe resa ricca con tutta la famiglia, in cambio del matrimonio. Nonostante la riluttanza di Sedna, il padre la gettò nelle braccia di questo cacciatore.

Il cacciatore quindi la portò su una strana isola lontana dove, gettato il mantello, rivelò le sue forme: non era affatto un cacciatore, ma un "uomo-uccello" spaventoso che avrebbe fatto di lei una prigioniera più che una sposa. Isolata e lontana Sedna attendeva sull'isola mentre il "marito" andava a cacciare. Ma come grande uccello, questi catturava solo pesce e Sedna si esaurì, dovendo mangiare solo una simile dieta.

In questo stesso periodo il padre cominciò a sentirsi in colpa per ciò che aveva fatto e si mise in canoa per andare a trovare la figlia. Arrivò da lei quando l'uccello-uomo era via. Sedna cominciò a raccontare quanto fossero stati ingannati e quanto era triste a stare sola sull'isola senza poter mangiare nulla se non pesce. Il padre volle riportarsela a casa, quindi la portò sul suo kajak ed iniziò a remare allontanandosi prima che ritornasse l'uomo-uccello. Ma questi li vide dal cielo e piombò irato su di loro.

Il padre si mise a remare furiosamente ma siccome l'uomo uccello possedeva grandi poteri dell'aria, gli riuscì di far scatenare un terribile temporale e Sedna fu gettate nelle gelide acque. "Lasciala a me"- gli ordinò l'uomo-uccello- o morirai con lei".

Sedna nuotò con furia verso il kayak, ma il padre terrorizzato che la sua piccola barca potesse capottare, percosse Sedna con il remo, fino al punto da farle saltare via le unghie dalle mani e la battè così forte da farle saltare anche le dita, che caddero nell'oceano e magicamente furono trasformate: i pollici divennero balene, le altre dita delle foche ed altri mammiferi marini. Così il mare fu popolato di vita che crebbe dalle sue dita mutilate.

Sedna divenne la madre e la maestra delle creature marine, sul fondo dell'oceano. I suoi lunghi e meravigliosi capelli si riempirono di piante e vegetazione marina e non avendo dita non poté pettinarli. Di tanto in tanto Sedna piangeva addolorata per il suo isolamento, per il tradimento del padre e per i suoi capelli, un tempo così belli. Quando sprofondava nel più profondo dolore, Sedna tratteneva i mammiferi marini impedendo così ai cacciatori di fare bottino e rimandandoli a casa senza cibo per le loro famiglie, che cominciarono così a soffrire la fame.

In alcuni casi gli sciamani dovevano entrare negli stati eterici, dove potevano fare visita a Sedna sul fondo dell'oceano e confortarla, pettinandole i capelli. Quando questo accadeva, Sedna acconsentiva che gli Inuit prendessero degli animali dalle profondità: i bambini del suo tradimento.
La legge di corrispondenza
Quando nel 1781 fu scoperto URANO  (
pianeta della innovazione e rivoluzione), l'umanità in occidente si trovava nel mezzo della rivoluzione francese.

Quando nel 1930 fu scoperto Plutone
(spesso connesso con il mondo ultraterreno e le passioni nascoste), in Europa assistiamo al sorgere del fascismo e nazismo.

Adesso che hanno scoperto
Sedna…quali saranno le corrispondenze nella storia?
Ricordiamoci che una delle caratteristiche di questo pianeta è la sua estrema lentezza di rotazione, che fa sì che ognuno di noi vivente in questi tempi, può avere questo pianeta o in Ariete o nel Toro.
All'inizio del '900 Sedna era a 7° in
Ariete ed entrò nel Toro nel 1966. Entrerà in Gemelli nel 2023. .
Che cosa ci porterà dunque la scoperta di questo pianeta?
Dalla mitologia abbiamo visto che Sedna si collega al tradimento e alla rabbia. Molte tradizioni associano le profondità dell'oceano con l'inconscio personale o la mente subconscia.

Si potrebbe perciò dire che il posto che occupa Sedna nell'oroscopo personale, indica dove si trova un dolore inconscio la cui fonte è così oscura e lontana, tanto che la sua origine può sembrare misteriosa e la sua esistenza può passare inosservata.

Possiamo vedere Sedna come un aspetto doloroso e vittimizzato della fertilità e della qualità "terrigna" del Toro. E se ci raccontasse del bisogno di guarigione del femminile?
E anche della ferita nel sostituire alla fertilità femminile la vita prodotta in laboratorio?
Ma anche della distruzione e della negazione che certe culture stanno perpetrando sulla donna?

Infine la Sedna mitologica è una sentinella delle profondità dell'oceano: come non scorgere delle correlazioni con la crisi ecologica dei nostri tempi che colpisce anche la vita marina?

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