l 14 novembre 2003
Mike Brown del Caltech di Pasadina capitanò la scoperta di un evento
straordinario che fu reso ufficiale il 15 marzo 2004, quando gli
astronomi del Caltech, del Gemini Observatory e dell'Università di Yale
resero pubblica la scoperta del più lontano e freddo oggetto ruotante attorno al Sole: SEDNA
(tecnicamente noto con la sigla: 2003 VB12), che Mike Brown definì: "
uno degli oggetti più rossi del nostro sistema solare, rosso quasi
quanto marte".
SEDNA ha una distanza dal Sole
di 90 volte quella della Terra ed è addirittura 3 volte più lontano di
Plutone, sino ad oggi il pianeta più lontano che conosciamo nel nostro
sistema solare. Quand'anche si trovasse nel suo punto più vicino al
Sole, SEDNA vi resta comunque distante circa 8 miliardi di miglia.
La
temperatura della sua superficie raramente va al di sopra di -240° C,
dato che traccia un'orbita, che è inimmaginabilmente lenta e che ruota
intorno al Sole in 10.500 anni. Dunque… l'ultima volta che SEDNA si
trovava in quella parte del cielo individuata ora alla sua scoperta,
l'umanità usciva dall'Era Glaciale…
Proprio questa caratteristica
di temperatura così fredda, indusse il team che operò la scoperta a
chiamare l'oggetto col nome di Sedna, la divinità femminile dell'oceano, venerata dagli Inuit, tribù degli Indiani d'America.
"
Il nostro oggetto appena scoperto è il più freddo, il luogo più
distante che sia mai stato conosciuto nel sistema solare, perciò
crediamo sia appropriato chiamarlo in onore a Sedna, la dea del mare, che si crede viva sul fondo del rigido Oceano Artico". Così
disse Mike Brown e nell'autunno del 2004 questo nome ricevette una
conferma ufficiale dall'International Astronomical Union.
Nel
mondo scientifico il dibattito è acceso, se definire questo oggetto
propriamente un "pianeta" o meno, data la discussione sui vari parametri
definiti dalla scienza.
In ogni caso la maggior parte degli
esperti concorda sul fatto che Sedna, anche se ancora non può essere
definito un "pianeta", almeno può essere definito un planetoide, ovvero
un oggetto simile ad un pianeta. SEDNA ha forma sferica, un'orbita
distinta (anche se come detto molto, molto lenta) intorno al nostro Sole
e ci sarebbero prove per supporre che esso abbia anche una propria
luna. I suoi scopritori credono che possa essere costituito da roccia
primordiale e ghiaccio.
Il punto di vista "astrologico"…
Innanzi
tutto SEDNA è il primo nome di pianeta che deriva dalla cultura e
tradizione nativa americana, piuttosto che da quella Greco-Romana come
per tutti gli altri pianeti dell'astrologia occidentale.
David Rabinowitz, membro del team degli scopritori, a proposito dell'intento dietro il nome scelto disse:
"La
ragione per cui scegliemmo il nome di Sedna è perché la comunità
astronomica si dichiarò d'accordo sul fatto che tutti gli oggetti nella
parte esterna del sistema solare, dovessero essere chiamati come i
personaggi dei miti della creazione (oppure come i personaggi
dell'oltretomba se le loro orbite sono il doppio di quelle di Plutone
nei confronti di Nettuno). Avremmo potuto scegliere dei greci o
romani, ma sono stati tutti usati. Qui di abbiamo guardato alla
mitologia Inuit, che è perfettamente a suo agio con il freddo, pertinente a
questi pianeti distanti. L'associazione
di Sedna con i mari ghiacciati e le creature marine è anche appropriata
per il sistema solare esterno (ovvero le orbite dei pianeti più esterni
n.d.t.), dato che anche Urano e Nettuno sono associati con l'oceano".
(da Venture Inward, March/April 2005, articolo di Mitch Horowitz)
SEDNA, viene tradizionalmente descritta come una dea tragica e spaventosa, una giovane donna che ha sofferto un orribile tradimento
da parte di coloro che ha intorno e che viene relegata alla immortalità
sul fondo dell'oceano, dopo che il padre l'ha abbandonata dopo una
tempesta mortale. Come se stesse indicandoci ciò che di "amaro" c'è
nella vita…
Ma esistono almeno 2 versioni del mito: la prima
riguarda una giovane donna che sposa un dio-cane dal quale ha molti
figli umani, che diventano Inuit ed altri figli…che diventano l'uomo
bianco. In questa versione troviamo la connessione con la creazione di
cui parlava uno dei co-scopritori…
In una seconda versione, forse
più nota ed accettata, troviamo una giovane vanitosa che è irretita a
sposare un malevolo dio-uccello. Questa versione enfatizza quella
corrente di venti che portano Sedna alla tragica immortalità…Secondo
Mitch Horowitz, (da Venture Inward, March/April 2005) questa è la
versione che merita un approfondimento simbolico in relazione alla
scoperta planetaria!
Cosa dice il mito più noto di SEDNA:
In un villaggio Inuit
di pescatori, insieme al padre vedovo, viveva Sedna, una giovane bella
ma vanitosa e dai capelli fluenti. Non le piaceva nessuno di coloro che
l'avevano chiesta in sposa, tant'è che il padre temeva che non si
sarebbe mai sposata. Un giorno, nel villaggio arrivò un misterioso
cacciatore, nascosto dietro un mantello che nascondeva le sue fattezze.
Promise al padre di Sedna che l'avrebbe resa ricca con tutta la
famiglia, in cambio del matrimonio. Nonostante la riluttanza di Sedna,
il padre la gettò nelle braccia di questo cacciatore.
Il
cacciatore quindi la portò su una strana isola lontana dove, gettato il
mantello, rivelò le sue forme: non era affatto un cacciatore, ma un
"uomo-uccello" spaventoso che avrebbe fatto di lei una prigioniera più
che una sposa. Isolata e lontana Sedna attendeva sull'isola mentre il
"marito" andava a cacciare. Ma come grande uccello, questi catturava
solo pesce e Sedna si esaurì, dovendo mangiare solo una simile dieta.
In
questo stesso periodo il padre cominciò a sentirsi in colpa per ciò che
aveva fatto e si mise in canoa per andare a trovare la figlia. Arrivò
da lei quando l'uccello-uomo era via. Sedna cominciò a raccontare quanto
fossero stati ingannati e quanto era triste a stare sola sull'isola
senza poter mangiare nulla se non pesce. Il padre volle riportarsela a
casa, quindi la portò sul suo kajak ed iniziò a remare allontanandosi
prima che ritornasse l'uomo-uccello. Ma questi li vide dal cielo e
piombò irato su di loro.
Il padre si mise a remare furiosamente
ma siccome l'uomo uccello possedeva grandi poteri dell'aria, gli riuscì
di far scatenare un terribile temporale e Sedna fu gettate nelle gelide
acque. "Lasciala a me"- gli ordinò l'uomo-uccello- o morirai con lei".
Sedna
nuotò con furia verso il kayak, ma il padre terrorizzato che la sua
piccola barca potesse capottare, percosse Sedna con il remo, fino al
punto da farle saltare via le unghie dalle mani e la battè così forte da
farle saltare anche le dita, che caddero nell'oceano e magicamente
furono trasformate: i pollici divennero balene, le altre dita delle
foche ed altri mammiferi marini. Così il mare fu popolato di vita che
crebbe dalle sue dita mutilate.
Sedna divenne la madre e la maestra delle creature marine, sul fondo dell'oceano.
I suoi lunghi e meravigliosi capelli si riempirono di piante e
vegetazione marina e non avendo dita non poté pettinarli. Di tanto in
tanto Sedna piangeva addolorata per il suo isolamento, per il tradimento
del padre e per i suoi capelli, un tempo così belli. Quando sprofondava
nel più profondo dolore, Sedna tratteneva i mammiferi marini impedendo
così ai cacciatori di fare bottino e rimandandoli a casa senza cibo per
le loro famiglie, che cominciarono così a soffrire la fame.
In
alcuni casi gli sciamani dovevano entrare negli stati eterici, dove
potevano fare visita a Sedna sul fondo dell'oceano e confortarla,
pettinandole i capelli. Quando questo accadeva, Sedna acconsentiva che
gli Inuit prendessero degli animali dalle profondità: i bambini del suo
tradimento.
La legge di corrispondenza
Quando nel 1781 fu scoperto URANO (pianeta della innovazione e rivoluzione), l'umanità in occidente si trovava nel mezzo della rivoluzione francese.
Quando nel 1930 fu scoperto Plutone (spesso connesso con il mondo ultraterreno e le passioni nascoste), in Europa assistiamo al sorgere del fascismo e nazismo.
Adesso che hanno scoperto Sedna…quali saranno le corrispondenze nella storia?
Ricordiamoci che una delle caratteristiche di questo pianeta è la sua estrema lentezza di rotazione, che fa sì che ognuno di noi vivente in questi tempi, può avere questo pianeta o in Ariete o nel Toro.
All'inizio del '900 Sedna era a 7° in Ariete ed entrò nel Toro nel 1966. Entrerà in Gemelli nel 2023. .
Che cosa ci porterà dunque la scoperta di questo pianeta?
Dalla mitologia abbiamo visto che Sedna si collega al tradimento e alla rabbia. Molte tradizioni associano le profondità dell'oceano con l'inconscio personale o la mente subconscia.
Si potrebbe perciò dire che il posto che occupa Sedna nell'oroscopo personale, indica dove si trova un dolore inconscio la cui fonte è così oscura e lontana, tanto che la sua origine può sembrare misteriosa e la sua esistenza può passare inosservata.
Possiamo vedere Sedna come un aspetto doloroso e vittimizzato della fertilità e della qualità "terrigna" del Toro. E se ci raccontasse del bisogno di guarigione del femminile?
E anche della ferita nel sostituire alla fertilità femminile la vita prodotta in laboratorio?
Ma anche della distruzione e della negazione che certe culture stanno perpetrando sulla donna?
Infine la Sedna mitologica è una sentinella delle profondità dell'oceano: come non scorgere delle correlazioni con la crisi ecologica dei nostri tempi che colpisce anche la vita marina?
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